Quando il gioco si fa duro…
VERTICAL SULLE ORME DI PILATO
Nella suggestiva cornice dei monti Sibillini, in località Foce di Montemonaco, si è svolta nei giorni scorsi la seconda edizione del trail “Sulle orme di Pilato”. Di cosa si tratta? In buona sostanza è una gara di corsa in salita; una disciplina sportiva il cui vero nome è Vertical Kilometer. Un Vertical Kilometer non è una gara come le altre, anche se le regole sono semplici: essendo una gara di skyrunning corri in salita il più velocemente possibile! Ogni Vertical Kilometer è diverso e unico, ma deve sempre includere 1000 m di dislivello, in meno di 5 km di distanza.
A Foce di Montemonaco la gara si è svolta dapprima su strada brecciata per poi proseguire sui sentieri che portano in quota nei pressi di Sasso Borghese dov’era posto il primo traguardo volante denominato “Vertical Palazzo Borghese”; poi si è tornati a scendere per tornare a Foce dov’era posto l’arrivo della gara corta di dieci chilometri. Per i “più duri” della dicianove chilometri si proseguiva verso il monte Vettore per poi, dopo un breve tratto molto impegnativo, si svoltava a sinistra verso il monte Torrone per poi rientrare a Foce.
Per chiunque voglia provare un Vertical Kilometer c’è un buon numero di motivi per iscriversi e partecipare. In primo luogo, è una sfida incredibile, una gara completamente diversa da qualsiasi altra a cui si è partecipato prima d’ora. Per eseguire un Vertical Kilometer veloce, sono richiesti molto allenamento e il massimo sforzo durante la gara, dall’inizio alla fine. Però si può sempre correre o camminare solo per divertimento! Il traguardo è sempre la cima di una montagna e le viste panoramiche sono semplicemente mozzafiato.
ucpress